mercoledì 5 ottobre 2011

COUCHSURFING: UN DIVANO IN AFFITTO


"SALTARE DA UN DIVANO ALL’ALTRO": UN MODO PER VIAGGIARE LOW COST, MA ANCHE UN’INIZIATIVA PER PROMUOVERE L’INCONTRO DI PERSONE E CULTURE DIVERSE.

Couch Surfing è un programma che nasce nel 2003, ad opera di un ragazzo americano, Casey Fenton.
Funziona così: tu metti sul sito internet ufficiale del progetto la tua disponibilità ad ospitare viaggiatori di tutto il mondo. Sul divano, come dice il nome stesso, ma le possibilità sono molte. Qualcuno potrà anche avere un’intera stanza, ma non è fondamentale: i viaggiatori del couch surfing si accontentano anche di uno spazio in giardino in cui montare la tenda. In cambio non è richiesto denaro. L’ospite potrà sdebitarsi con qualche lavoretto domestico, oppure portando in dono i prodotti tipici del suo Paese di provenienza. Nulla però è dato per scontato, e non ci sono contratti.
Naturalmente è bene chiarire tra le parti la durata, la natura e i termini del soggiorno, per evitare spiacevoli incomprensioni. Sul sito è anche possibile visionare la scheda completa di ogni membro, sia ospitante che ospitato, in modo da scegliere persone che condividano interessi ed esigenze, affinchè il soggiorno sia il più possibile sereno.

Non è difficile immaginare come questo modo di viaggiare offra molte più opportunità di creare stretti rapporti di amicizia, o nel peggiore dei casi, comunque offra l’occasione di vivere così come fanno gli abitanti stessi del luogo. Una vacanza sostenibile, economica, interculturale. Con il vantaggio di avere una guida turistica dentro casa, e la possibilità finalmente di vivere il luogo di vacanza non più da spettatore, ma da attore protagonista. 

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